Sostituire l’Aceto Balsamico? La lunga tradizione e storia di un prodotto inconfondibile e che difficilmente può trovare alternative valide.
L’Aceto Balsamico, Tradizionale DOP di Modena e Reggio Emilia ed IGP di Modena, sono prodotti eccezionali della cucina italiana che portano con loro una storia molto antica e un prestigio unico, difficili da sostituire. Questo condimento è conosciuto in tutto il mondo ed è un vero e proprio tesoro da portare sulle nostre tavole.
Nonostante si trovino dei prodotti che cercano di avvicinarsi alla pregiata qualità dell’Aceto Balsamico DOP e IGP, questi falliscono nell’obiettivo perché i condimenti originali hanno una lavorazione e delle qualità olfattive e gustative che lo rendono decisamente riconoscibile.
Indice:
La tradizione di un condimento unico
La nascita del mito dell’Aceto Balsamico risale al tempo degli antichi romani che lo utilizzavano sia come medicinale che come condimento.
Re Enrico III, imperatore del Sacro Romano Impero, soleva definirlo come “aceto perfettissimo”.
Passando al periodo del Rinascimento nel 1500, troviamo l’aceto prodotto dalla Corte Estense nelle provincia di Modena, regione nativa di questo condimento.
Quando nella seconda metà dell’800, la provincie di Modena e Reggio Emilia vengono annesse al Regno d’Italia, la qualità di questo aceto è tale che viene esposto nelle principali fiere ed esposizioni gastronomiche dell’epoca.
Arrivando nel terzo Millennio, l’Aceto Balsamico ottiene il riconoscimento che giustamente gli spetta. Nel 2000 all’ “Aceto Balsamico Tradizionale di Modena” viene conferita la Denominazione di origine Protetta (DOP). Nel 2009 tocca all’Aceto Balsamico di Modena” ora riconosciuto come IGP.
L’Aceto Balsamico rispecchia i sapori e i profumi di un territorio: Modena e Reggio Emilia
La provincie di Modena e Reggio Emilia si contraddistinguono per una tradizione culinaria e vinicola molto importante e famosa in tutto il mondo.
Il saper mangiare bene e scegliere con cura cosa portare sulla tavola è fondamentale per gli Emiliani. In queste terre la cucina locale vince premi da sempre e Forbes ha insignito la cucina dell’Emilia Romagna come la migliore al mondo. Non è un caso che anche uno dei miglior ristoranti di cucina creativa al mondo si trovi proprio in questa regione. Stiamo parlando dell’Osteria Francescana, ristorante stellato Michelin.
L’Aceto Balsamico ha un sapore unico e inconfondibile
Per i vini, i sommelier utilizzano tutti i cinque sensi per poter giudicare e esprimere al meglio il loro parere. Anche per l’Aceto Balsamico esiste un’associazione nata nel 1967, chiamata “Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale”, che ha il compito di giudicare con il massimo rigore la qualità dell’Aceto Balsamico. Per loro un prodotto di massima qualità deve aderire ad una precisa lavorazione e successiva maturazione. Gli aromi e i profumi del condimento sono analizzati nei minimi dettagli per poter essere approvati da questi esperti. Un Aceto di bassa qualità e che vorrebbe sostituirsi all’Aceto Balsamico non passerebbe sicuramente al vaglio degli esperti.
Una volta che si assapora la bontà del prodotto Tradizionale ed originale non è possibile accontentarsi di prodotti non alla sua altezza.
L’Aceto Balsamico e i benefici per la tua salute
Oltre a contribuire alla bontà dei nostri piatti, l’Aceto Balsamico è anche un prezioso alleato per la nostra salute. Sono davvero tanti i contributi che apporta al nostro corpo.
E’ fondamentale usarlo come condimento se si sta seguendo una dieta. Contiene pochissime calorie e l’aceto acetico aiuta a sciogliere i grassi.
Un’altra sua caratteristica è che aiuta a combattere i radicali liberi, elementi molto dannosi per l’organismo umano.
Le sue proprietà antisettiche sono conosciute fin dal medioevo dove veniva utilizzato per combattere numerose infezioni di origine batterica e virale. Approfondisci il tema con l’articolo dedicato.
Conclusioni
Come abbiamo visto l’Aceto Balsamico Tradizionale DOP e l’Aceto Balsamico IGP hanno una storia ed una tradizione millenaria e le sue caratteristiche particolari lo rendono davvero unico. Non confondiamolo con prodotti di bassa qualità e che tentano di sostituirlo. È bene controllare sempre le etichette di qualità e portare sulla nostra tavola solo il gusto e la bontà della tradizione autentica di Modena.